I TESSUTI DELLA MIA COLLEZIONE - 2° PARTE

Ora siamo nel XIX secolo in piena età vittoriana. Nel mondo echeggia l'opera, un nuovo stile di intrattenimento teatrale. È l'epoca del grande Giuseppe Verdi, acclamato in tutto il mondo ma, come si vestiva la nobiltà, l'alta borghesia, insomma...la gente che "contava"? 
Vediamo i tessuti che andavano di moda..
Primo fra tutti vi era IL VELLUTO DI SETA: preziosissimo, morbido e profondo, perfetto per abiti da sera, mantelli, giacche da cavallerizza.

Poi, vi era IL CRÊPE DE CHINE: leggero e fluido, amato per le bluse e le camicette.
Poi c'era L'ORGANZA: una mussola rigida e leggera usata per i colli, le maniche e i decori.
E come non menzionare IL PIZZO (soprattutto Chantilly e Valenciennes): raffinatissimo, cucito a mano, ornava i vestiti con grazia e delicatezza.
Infine,  come non menzionare IL BATISTA DI LINO O DI COTONE: leggerissimi e trasparenti, perfetti per l’intimo e le camicie da giorno.

Bene, il nostro giardino si sta completando e le nostre rose stanno diventando sempre più belle...
Perché l’eleganza autentica non passerà mai.. 

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